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Ludovico Ariosto

Publié le 02/04/2023

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« Ludovico Ariosto 1.

Biographie Ludovico Ariosto, uno poeta italiano del Rinascimento, è nato l'8 settembre 1474 a Reggio Emilia, in Emilia-Romagna, nel nord Italia.

Era figlio di Niccolò Ariosto, un nobile e comandante militare, e di Daria Malaguzzi Valeri, una nobildonna. Durante la sua infanzia, Ludovico è stato educato da tutori privati e ha dimostrato un grande interesse per la letteratura e la poesia fin dalla più giovane età. Tuttavia, suo padre aveva ambizioni più diverse per lui e lo ha mandato all'Università di Ferrara per studiare legge, nel 1489 all'età di quindici anni. Durante l'adolescenza, Ludovico ha iniziato a scrivere poesie e frequentare circoli letterari.

È stato anche coinvolto in una disputa poetica con un altro poeta, Filippo Beroaldo il Giovane, che è culminata in un confronto fisico.

Questa disputa è stata risolta, ma ha rivelato la passione di Ludovico per la poesia e il suo temperamento impetuoso. Dopo essersi laureato in legge all'Università di Ferrara nel 1496, Ludovico ha lavorato come funzionario per suo zio, il cardinale Ippolito d'Este.

Ha anche iniziato a scrivere poesie più seriamente e ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, "Rime", nel 1503. Ludovico ha intrapreso una carriera nella diplomazia ed è stato inviato in missione in Francia e in Germania.

Ha anche lavorato per la corte del duca d'Este a Ferrara, dove ha ricoperto diversi incarichi ufficiali ed è stato coinvolto in intrighi politici. La morte di suo padre nel 1500 ha lasciato Ludovico con considerevoli responsabilità finanziarie nei confronti della sua famiglia, e è stato costretto a vendere parte delle sue proprietà per ripagare i debiti di suo padre.

Questo ha avuto un impatto sulla sua carriera e sulla sua vita personale, ma ha continuato a scrivere poesie con successo. Ludovico è morto il 6 luglio 1533 a Ferrara, all'età di 58 anni, a causa di una malattia.

È stato sepolto nella chiesa di San Benedetto a Ferrara, dove è stata eretta una targa commemorativa in suo onore. 2.

Movimento lettario È considerato uno dei più grandi poeti del Rinascimento italiano, il movimento culturale e artistico che si è sviluppato in Italia a partire dal XIV secolo e si è esteso in Europa nei secoli successivi.

Il Rinascimento è caratterizzato dalla riscoperta della cultura classica dell'Antichità, nonché dall'interesse per la letteratura, le arti, la filosofia, la scienza e l'umanesimo.

È anche segnato da un cambiamento nel modo in cui la società concepiva la vita, con un maggiore rilievo attribuito all'individuo, alla ragione e all'esperienza personale. Nel campo della letteratura, il Rinascimento italiano ha visto la nascita di diversi movimenti, tra cui il più famoso, la poesia epica.

Questo genere di poesia si caratterizza per storie eroiche che narrano le avventure di personaggi mitologici o storici.

La poesia epica si distingueva dalle altre forme di poesia per la sua lunghezza, complessità e stile formale. Il movimento letterario di Ludovico Ariosto si inserisce in questa tradizione poetica epica.

Ha apportato importanti cambiamenti al genere della poesia epica.

A differenza dei suoi predecessori, che si concentravano principalmente sulle azioni eroiche dei loro personaggi, Ariosto ha introdotto una dimensione psicologica nelle sue opere.

Ha anche integrato elementi di commedia e satira, nonché temi più personali ed emotivi, nei suoi poemi. Ariosto ha anche utilizzato la narrazione in modo innovativo, alternando tra i diversi personaggi e creando trame multiple.

Questo approccio narrativo complesso ha permesso ad Ariosto di creare un'opera unica e originale, che ha influenzato molti scrittori del suo tempo e dei secoli successivi. Oltre alla poesia epica, Ariosto ha anche scritto commedie e poemi lirici, che hanno segnato il suo tempo.

Queste opere si caratterizzavano per la loro sofisticatezza ed eleganza, nonché per il loro approccio personale ai temi classici. Può anche essere considerato appartenente al movimento letterario del petrarchismo.

Infatti, Ludovico Ariosto è stato influenzato da Petrarca, come dimostrano alcuni dei suoi poemi, in particolare "Orlando Furioso", in cui la forma e la retorica sono molto importanti.

Inoltre, la figura della donna, rappresentata come oggetto d'amore ideale, è anche molto presente nelle opere di Ludovico Ariosto, così come nel petrarchismo.

Tuttavia, Ariosto è riuscito a dare il suo tocco personale al genere, integrando elementi comici e satirici, nonché un'indagine più approfondita della psicologia e della natura umana nelle sue opere. 3.

sua opera più importante (Orlando Furioso) Il capolavoro di Ludovico Ariosto è senza dubbio "Orlando Furioso", un poema epico di 46 canti pubblicato nel 1516. La storia racconta le avventure di Roland (Orlando), un cavaliere cristiano che è ossessionato dalla bella Angelica e parte alla sua ricerca.

Nel corso della sua ricerca, Roland viene imprigionato da un mago malvagio, ma riesce infine a fuggire grazie all'aiuto di Astolfo. Nel frattempo, altri personaggi compaiono nella storia, come il cavaliere Ruggiero, che si innamora di Bradamante, e il mago Malagigi, che aiuta Roland e Astolfo nella loro missione.

Durante la storia, ci sono molte battaglie, tra cui una tra le forze cristiane e musulmane, che si conclude con la vittoria dei cristiani. La storia comprende anche altre sottotrame, come l'amore tra la strega Alcina e Ruggiero, e la rivalità tra Atlante e Roland.

Alla fine, Roland ritrova la ragione e si riconcilia con i suoi amici, mettendo fine alle sue avventure. Il poema è anche noto per la sua complessità e la sua ricchezza stilistica. Ariosto utilizza una grande varietà di tecniche poetiche per creare effetti di armonia e ritmo.

Inoltre, utilizza una vasta gamma di registri linguistici, dallo stile formale alla lingua popolare, per creare una gamma di colori e sfumature nel poema. Una delle innovazioni più notevoli di Ariosto in "Orlando Furioso" è l'uso della narrazione multipla.

Il poema segue non solo le avventure di Orlando e Angelica, ma anche quelle di altri personaggi, come Ruggiero e Bradamante.

Ariosto alterna abilmente tra le diverse trame, creando così un tessuto complesso di storie intrecciate.

Questo approccio narrativo complesso ha permesso ad Ariosto di creare un'opera unica ed originale, che ha influenzato molti scrittori del suo tempo e dei secoli successivi. Il poema è anche noto per la sua esplorazione della psicologia e della natura umana.

Ariosto ha introdotto una dimensione psicologica nel suo poema, esplorando le emozioni e le motivazioni dei suoi personaggi.

Inoltre, ha integrato elementi di commedia e satira, così come temi più personali ed emotivi, nei suoi poemi.

Questo approccio innovativo ha permesso ad Ariosto di rinnovare il genere della poesia epica, arricchendolo di una dimensione psicologica ed emotiva. "Orlando Furioso" è anche un poema molto ricco di simboli.

I personaggi e gli eventi del poema hanno spesso un significato simbolico profondo, che va oltre l'intrigo.

Ad esempio, la principessa Angelica è spesso considerata un simbolo della bellezza ideale, mentre le battaglie e i combattimenti possono essere interpretati come allegorie della lotta tra il bene e il male. Il poema è anche noto per la sua esplorazione dei temi dell'amore e della passione.

Ariosto ha creato personaggi tormentati dall'amore e dalla gelosia, che devono affrontare scelte difficili tra i loro desideri e i loro doveri.

Questa esplorazione dei temi dell'amore e della passione è una delle caratteristiche più notevoli del poema, e ha influenzato molti scrittori successivi. Finalmente, "Orlando Furioso" è un'opera che ha avuto un impatto importante sulla cultura europea.

Il poema è stato tradotto in molte lingue e ha influenzato molti scrittori e artisti, come Shakespeare, Cervantes e Goethe.

È stato anche fonte d'ispirazione per la pittura, la musica e il cinema, e ha contribuito a plasmare l'immaginario collettivo del Rinascimento italiano. 4.

Estratti di questa opera ORLANDO FURIOSO DI MESSER LUDOVICO ARIOSTO ALLO ILLUSTRISSIMO E REVERENDISSIMO CARDINALE DONNO IPPOLITO DA ESTE SUO SIGNORE CANTO PRIMO 1 Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto, seguendo l’ire e i giovenil furori d’Agramante lor re, che si diè vanto di vendicar la morte di Troiano sopra re Carlo imperator romano. 2 Dirò d’Orlando in un medesmo tratto cosa non detta in prosa mai né in rima: che per amor venne in furore e matto, d’uom che sí saggio era stimato prima; se da colei che tal quasi m’ha fatto, che ’l poco ingegno ad or ad or mi lima, me ne sará però tanto concesso, che mi basti a finir quanto ho promesso. 3 Piacciavi, generosa Erculea prole, ornamento e splendor del secol nostro, Ippolito, aggradir questo che vuole e darvi sol può l’umil servo vostro. Quel ch’io vi debbo, posso di parole pagare in parte e d’opera d’inchiostro; né che poco io vi dia da imputar sono, che quanto io posso dar, tutto vi dono. Queste tre strofe sono tratte dal poema epico "L'Orlando furioso" . Nella prima strofa l'autore descrive i temi che saranno trattati nel poema: "le donne, i cavalieri, le armi, gli amori, le cortesie, le audaci imprese", oltre agli eventi storici a cui il poema si riferisce: i Mori che attraversano il mare dall'Africa per raggiungere la Francia e il re Agramante.... »

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